mercoledì 21 marzo 2018

Il ritorno della Gabbianella



Bianca viaggiava ed ascoltava i lamenti di tutti i bisognosi, e durante il suo viaggio fu richiamata dalla tristezza di tante famiglie di Panada, il paese del nostro piccolo Sandrino, già aiutato dalla nostra Gabbianella. Arrivata a Panada, Bianca si fermò sul tetto di una casa abitata da una coppia di Panadesi, genitori di un bimbo di cinque anni di nome Paolo.

I due giovani genitori erano tristi, perché gli inquilini del Grigio Palazzo avevano deciso, di comune accordo, l’aumento dei pasti delle scuole primarie. Entrata da una piccola finestra, Bianca chiese alla donna il suo nome.

«Caro uccellino mi chiamo Chiara, e sono la mamma del piccolo Paolo.»
«Dolce e giovane mamma» rispose la Gabbianella, «io mi chiamo Bianca, sono venuta da te perché ho udito nell’aria, trasportata dalla brezza marina, la tua richiesta di aiuto. Io sono qui per realizzare i tuoi desideri e per renderti più felice. Dimmi mia dolce amica, come posso aiutarti?»

«Piccola Bianca, devi sapere che a Panada gli inquilini del Grigio Palazzo hanno deciso di eliminare le fasce di reddito aumentando, in modo insostenibile, il prezzo dei buoni pasto per la scuola primaria. Noi abbiamo un unico reddito e mio marito, Stefano, non ha un lavoro stabile.»

La Gabbianella guardò la donna e gli disse: «Cara Chiara, capisco il tuo dramma perché tante famiglie di Panada si trovano nella tua stessa situazione. Cercherò di mediare col Signore del Grigio Palazzo, in cerca di una soluzione che possa accontentare tutti.» «Grazie Gabbianella» esclamò Chiara, «spero tanto nella riuscita della tua impresa.»
Bianca volò con Chiara ed arrivarono al Grigio Palazzo che si trovava nel centro del paese, circondato da un giardino curato dal giardiniere Luigi. 

«Buon giorno buon uomo» disse la Gabbianella, «Io sono Bianca, vi chiedo umilmente di accompagnarmi dal Signore del palazzo.»
«Amica mia», rispose il giardiniere, «io mi chiamo Luigi, il padrone di casa si trova all’interno, seguitemi, vi accompagnerò io.»
Entrati in un corridoio che si concludeva con una porta in legno, Luigi bussò due volte e annunciò la visita di Bianca e della giovane mamma.


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